Definizione di “storytelling”

Lo storytelling è uno strumento di content marketing largamente diffuso come tecnica di narrazione persuasiva, e consiste nel raccontarsi, nel parlare di sé o della propria azienda, attraverso tutte le fasi tipiche di una storia.

Una vera e propria arte, che non si esaurisce nella semplice narrazione di una storia fine a sé stessa, ma che ha come fine ultimo il coinvolgimento emotivo del pubblico di riferimento.

Si tratta di uno strumento molto democratico, poiché può essere utilizzato non solo dalle aziende, grandi o piccole, ma anche da coloro che lavorano come liberi professionisti e vogliono integrare la narrazione nel proprio personal branding.

Se ci fermassimo un attimo a pensare alla nostra infanzia, ci ricorderemmo di quanto fosse emozionante e piena di curiosità quella storia della buonanotte che cominciava con “C’era una volta…”, per questo e da sempre, il nostro inconscio è sempre stato attratto dalle storie.

Il fine del corporate storytelling

Una storia ci piace e ci coinvolge quanto più è in grado di parlare di noi.

Questa è una ragione sufficiente per la quale aziende e liberi professionisti ricorrono allo storytelling.

Coinvolgere il pubblico attraverso storie vincenti, appassionanti e veritiere avvicina le persone stimolando in loro una risposta emotiva, prima ancora che una risposta ad un bisogno materiale.

Lo storytelling di successo soddisfa il bisogno di ciascuno di noi di sentirsi incluso e compreso nelle proprie necessità e nel proprio vissuto.

È questa l’anticamera della vendita, qualunque sia il settore nel quale opera un professionista.

Per rendere ancora più chiara la funzione dello storytelling, o “corporate” storytelling (nel caso delle narrazioni aziendali), si può ricorrere a un semplice esempio di vita reale.

Se torniamo indietro con la mente al nostro primo giorno di scuola, ricorderemo quel senso di iniziale spaesamento dovuto alla presenza di tanti individui che provano a stabilire una relazione tra loro.


Dal momento che è impossibile impostare istantaneamente lo stesso legame con tutti i presenti, noi leghiamo con coloro che sono più simili a noi, che condividono i nostri stessi valori e hanno una visione della vita molto vicina, se non identica alla nostra.

Immaginazione e creatività: gli ingredienti per una storia vincente

Come includere uno storytelling di successo nel proprio marketing plan?

Il racconto di una storia è sicuramente il modo migliore per stimolare l’interesse, ma limitarsi a raccontarla non è sufficiente.

In un mondo in cui c’è sempre meno tempo per attirare l’attenzione dei consumatori, ormai assuefatti alla fruizione ininterrotta di messaggi pubblicitari e contenuti di intrattenimento, un bravo storyteller deve sapere come fare centro.

Immaginazione e creatività devono essere declinati in tutto il loro potenziale.

Una storia che vuol parlare alle persone in una manciata di secondi deve essere una storia d’impatto, dichiarare efficacemente i valori e l’identità del brand.

Un’impresa per la quale il formato video può dimostrarsi di grande aiuto. La potenza delle immagini in movimento e l’emozione scaturita dai suoni incidono profondamente sul grado di coinvolgimento del nostro target.


Il video è senza ombra di dubbio il miglior prodotto per stimolare l’attenzione di chi non ci conosce, e poiché la brevità è una componente essenziale della comunicazione odierna, bisogna essere in grado di creare delle storie allo stesso tempo: informative, esaustive, brevi ed emozionanti.

Il protagonista e il suo aiutante magico

Quando si pensa a come parlare del brand nella maniera più efficace bisogna immaginarselo nella struttura classica di una fiaba, senza trascurarne i personaggi principali: il protagonista, in questo caso è il nostro potenziale cliente, che deve risolvere un problema ed è alla ricerca dello strumento migliore per compiere l’impresa.

L’antagonista si manifesta nella circostanza avversa o nel bisogno da soddisfare, ed a giungere in soccorso del protagonista è il brand, l’aiutante magico che conoscendo il protagonista ed il suo background culturale, fornisce lo strumento per la risoluzione del problema.

Fatta questa premessa, la strategia di comunicazione aziendale deve essere elaborata tenendo conto di questo schema narrativo, rispecchiando il vissuto dello spettatore, i suoi sogni, i suoi obiettivi.

Sei tu o la tua azienda a ricoprire il ruolo dell’aiutante.

Un ottimo esempio di storytelling è quello in cui il prodotto viene mostrato alla fine del video, dando allo spettatore tutto il tempo di empatizzare con la storia, senza che l’intento commerciale risulti evidente.

“Reunion”- Google e il volto umano della tecnologia

Lo spot “Reunion”, realizzato dal colosso Google nell’ambito della sua campagna di marketing rappresenta, ad oggi, uno degli esempi più efficaci di corporate storytelling.

Nello spot, un anziano esprime alla giovane nipote il desiderio di ritrovare il suo più grande amico, del quale non ha notizie da molti anni.
Grazie alla ricerca su Google, la ragazza recupera le informazioni necessarie a realizzare questo sogno.

L’impatto emotivo dello spot è molto forte.
Google arriva dritto allo spettatore con un messaggio profondo e commovente, coadiuvato dall’intensità delle immagini: anche la tecnologia può avere un volto umano, sostenendo ciascuno di noi nella realizzazione di piccole e grandi imprese quotidiane.

Conclusioni

Nello sperimentare lo storytelling è essenziale sapere fin dal primo momento se si è in grado di raccontare una storia nel modo giusto.

Può sembrare una banalità, ma saper padroneggiare gli elementi strutturali di una narrazione e plasmarli secondo obiettivi ben precisi non è un’impresa semplice.

Per questo esistono gli storyteller e i videomaker professionisti, che costruiscono la storia del brand integrando alla perfezione la storia stessa con l’intento pubblicitario e utilizzano immagini e video di alta qualità.